Nomina Commissione Urbanistica e Ambiente Comune di Lovere Comunicato Stampa L’Ago di Lovere

Lovere, 10 febbraio 2025 Il Gruppo consiliare de L’Ago di Lovere prende atto con grande stupore della nomina, da parte della maggioranza nella Commissione Comunale Urbanistica e Ambiente, dell’arch. Trento Ventura Bianchi. L’architetto Bianchi è stato uno dei promotori della lista, da molti definita “civetta”, “Ferrari Sindaco” che sarebbe stata creata al solo e unico fine di distrarre voti dal bacino elettorale del nostro Gruppo, evento poi purtroppo realizzatosi permettendo la vittoria, per soli 15 voti, dell’attuale maggioranza.Si ricorda infatti la condotta in campagna elettorale del candidato sindaco della lista “Ferrari Sindaco”, il quale si è sempre sottratto al confronto pubblico con gli altri candidati limitandosi a qualche comparsata al gazebo elettorale nonché la presenza in lista di soggetti assolutamente estranei alla cittadina loverese.Le domande che ci poniamo come Gruppo, in rappresentanza dei nostri elettori, sono molte: Ad oggi sono trascorsi quasi otto mesi dalle elezioni e l’attuale maggioranza non ha saputo esprimere figure in grado di ricoprire i delicati ruoli di presidente della Tadini e de L’Ora; anche nell’intervista all’assessore Bonomelli pubblicata su Araberara del 7.02.2025 non si legge alcun riferimento concreto alle nomine di queste importanti istituzioni loveresi.Chiediamo quindi che l’attuale Amministrazione e la Sindaca non si limitino a dichiarazioni generiche ma comincino a lavorare per Lovere e per i suoi cittadini.L’Ago di Lovere, come sempre, è a fianco della cittadinanza per portare avanti le idee, le necessità e le proposte che hanno fatto crescere Lovere da quindici anni, esempio di Comune virtuoso, innovativo, solidale, accogliente. Il Gruppo Consiliare de L’Ago di Lovere SCARICA QUI IL COMUNICATO STAMPA

Interrogazione Lucchini risposta non esaustiva: ora attendiamo il confronto!

Abbiamo ricevuto la risposta della Sindaca alla nostra interrogazione sulle azioni dell’Amministrazione riguardo all’incremento della produzione di Lucchini RS e conseguente impatto ambientale, viabilistico e riguardo all’installazione di un impianto di teleradiocomunicazione. Purtroppo, la risposta non è esaustiva e non chiarisce tutti i punti sollevati nella nostra richiesta. Siamo quindi in attesa del confronto diretto al quale la Sindaca ci ha invitato. Aspettiamo questa occasione per approfondire le questioni aperte, consapevoli dell’importanza di garantire trasparenza e tutela dell’interesse pubblico. Il nostro obiettivo non è ostacolare la crescita dello stabilimento, ma assicurare che sviluppo economico e tutela del territorio possano convivere in equilibrio. Cogliamo inoltre l’occasione per ribadire che L’Ago di Lovere ha sempre garantito la massima disponibilità per un passaggio di consegne con l’attuale Amministrazione, offrendo, quando richieste, tutte le informazioni utili per la continuità amministrativa. Continueremo a seguire da vicino la situazione e a informarvi sugli sviluppi. 👉 leggi la risposta

Araberara – Lettera firmata “Mi hanno annullato prenotazioni, per noi operatori il turismo è fonte di vita”

Questa lettera, pubblicata sull’ultimo numero di Araberara, rappresenta un grido d’allarme da parte di chi, come tanti, vive di turismo e commercio.Negli ultimi 15 anni l’Amministrazione de L’Ago di Lovere ha lavorato duramente per far sviluppare il paese a 360°, considerando il turismo ed il commercio risorse determinanti per la crescita del nostro territorio.Oggi ci troviamo, con rammarico, di fronte a una situazione ben diversa e a segnali che non possiamo ignorare. Per Lovere, il turismo non è solo un’opportunità economica per il settore pubblico e privato ma una vera e propria fonte di vita per tutta la comunità.

La Lucchini vuole aumentare la produzione del 30%: chiediamo all’Amministrazione comunale trasparenza e garanzie per il nostro territorio

Il 7 gennaio abbiamo presentato un’interrogazione al Sindaco per capire come l’attuale Amministrazione stia gestendo il previsto aumento di produzione della Lucchini e il possibile impatto ambientale, viabilistico e sulla salute pubblica. Leggi il testo completo dell’ interrogazione: INTERROGAZIONE LUCCHINI DEL 7/1/24 Anche l’articolo pubblicato oggi su Araberara ha evidenziato molti dei punti critici che abbiamo sollevato. Leggi l’articolo: CLICCA QUI Purtroppo constatiamo un metodo poco coinvolgente da parte della nuova Amministrazione, che sceglie di escludere l’opposizione da incontri cruciali per il futuro del nostro territorio. Nell’interrogazione abbiamo chiesto chiarimenti su: Temi così rilevanti devono essere affrontati con trasparenza e coinvolgendo tutto il territorio così come fatto dalla precedente Amministrazione.

LOVERE – “La Lucchini vuole aumentare la produzione del 30% il che vuol dire 30% in più di emissioni e 30% in più di camion sulle strade, vogliamo garanzie”. Incontri in corso con i Comuni di Lovere e Castro

L’acciaieria Lucchini sarebbe intenzionata ad incrementare la produzione, il 21 novembre 2023 era pervenuta al Comune di Lovere la comunicazione di modifica non sostanziale dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) richiesta dalla proprietà Lucchini, finalizzata all’incremento della capacità produttiva da 250.000 a 310.000 tonnellate annue proprio presso lo stabilimento di Lovere. E la questione finisce in consiglio comunale con un’interpellanza firmata L’Ago di Lovere, il problema, secondo L’Ago sarebbe appunto l’aumento della produzione del 30% che comporterebbe di conseguenza un altro aumento del 30% in emissioni nell’atmosfera, più un altro 30% di camion sulle strade già intasate e dissestate per un’azienda che non ‘lascerebbe niente sul territorio’. “Noi come L’Ago – fanno sapere – sulla questione Lucchini abbiamo sempre invitato le opposizioni ai colloqui interlocutori con la dirigenza Lucchina ma Lovere Domani evidentemente non sta facendo la stessa cosa con noi”. E ci sarebbe anche il Comune di Castro direttamente interessato alla vicenda, visto che gran parte dello stabilimento gravita sul territorio di Castro che fa sapere che stanno facendo incontri insieme alla nuova amministrazione di  Lovere e che stanno valutando i pro e i contro, un nuovo incontro è previsto in questi giorni ma fanno capire che sarà una lunga trattativa: …. LEGGI L’ARTICOLO: LOVERE – “La Lucchini vuole aumentare la produzione del 30% il che vuol dire 30% in più di emissioni e 30% in più di camion sulle strade, vogliamo garanzie”. Incontri in corso con i Comuni di Lovere e Castro – Araberara

Aggiornamenti sulle opere pubbliche a seguito della nostra interrogazione

Cari cittadini, a seguito dell’interrogazione del gruppo consiliare de L’Ago di Lovere, l’Amministrazione comunale ha fornito comunicazioni ufficiali che danno maggiore chiarezza sul cronoprogramma dei lavori relativi a Via Paglia e Via Nazionale. Come sempre, il nostro impegno è rivolto a garantire trasparenza e informazione per tutti i cittadini. Monitoreremo l’andamento dei lavori e continueremo a vigilare affinché questi progetti vengano completati in modo puntuale ed efficace. Restate aggiornati e seguiteci per ulteriori sviluppi! L’Ago di Lovere La risposta del Sindaco Risposta per il Sindaco da parte della RESPONSABILE DEL SERVIZIOMANUTENZIONI E LAVORI PUBBLICI

Interrogazione su: Ritardi, mancanze e criticità nei lavori di consolidamento di VIA PAGLIA e prospettive del secondo lotto su VIA NAZIONALE.

IL CONTESTOIl 18 novembre il gruppo consiliare L’Ago di Lovere ha protocollato un interrogazione per chiedere informazioni riguardo i lavori di consolidamento di Via Paglia avviati dalla precedente amministrazione e proseguiti dalla nuova con ritardi rispetto alle scadenze iniziali. LE NOSTRE RICHIESTENell’interrogazione abbiamo sollecitato: L’AGGIORNAMENTOI giorni scorsi l’Amministrazione comunale ha fornito alcune risposte preliminari, anticipate in Consiglio Comunale e poi diffuse tramite il servizio WhatsApp. COSA ASPETTIAMOPur accogliendo positivamente queste comunicazioni, rimaniamo in attesa di una risposta completa che chiarisca tutti i punti richiesti. SCARICA QUI IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE

L’immobilismo di Lovere Domani: il nostro Ospedale perde la Struttura complessa di Urologia e loro guardano altrove.

A Lovere ed in tutto l’Alto Sebino si sta giocando in queste settimane una partita fondamentale per il futuro del nostro Ospedale, ma purtroppo sembra che la nuova amministrazione sia rimasta a guardare dalla panchina. Non basta di certo prevedere una Commissione comunale Ospedale (fra l’altro ad un mese e mezzo dalla sua istituzione ancora senza nomine dei suoi componenti), oppure organizzare un incontro pubblico con i responsabili Asst Bergamo Est in cui si è parlato di tutto tranne che del nostro Ospedale, per mettersi la coscienza (amministrativa) a posto o poter dire che si è fatto tutto il possibile. Infatti per L’Ago di Lovere ha poco senso nominare una Commissione comunale a Lovere quando il problema sanitario investe tutto il territorio dell’Alto Sebino e non solo. Sarebbe stato molto meglio coinvolgere da subito tutto il territorio attraverso la Comunità Montana e l’Ambito dei Servizi sociali dell’Alto Sebino, proponendo in tali sedi istituzionali la nomina della Commissione. L’esperienza insegna che quando un problema è territoriale e riguarda Servizi generali di interesse diffuso quali Sanità ed Istruzione, non è mai di secondaria importanza arrivare ad un confronto con Enti superiori solo come singola amministrazione comunale od in ordine sparso, come è invece successo nel recente incontro del 14 ottobre, piuttosto che con il coinvolgimento di tutte le amministrazioni del territorio. Nei venti anni di esperienza amministrativa de L’Ago di Lovere, includendo anche quelli tra il 2004 ed il 2009 passati all’opposizione, l’attenzione sui temi della Sanità in generale e dell’Ospedale in particolare è sempre stata mantenuta alta e soprattutto costante e sempre propositiva, attraverso un’interlocuzione continuativa e fondata su temi concreti e contingenti con i Direttori Generali che si sono succeduti in questi anni (Dott. Amadeo e Dott. Locati), sia con i loro collaboratori. Questo fatto ha consentito al territorio di portare le proprie istanze insieme a quelle degli operatori sanitari locali e di vederle recepite e realizzate. In questi venti anni l’Ospedale di Lovere ha avuto modo di rinnovarsi e migliorare l’assistenza per la nostra popolazione, uscendo da quel tunnel di indeterminatezza e di precarietà sul proprio futuro che allora ne faceva addirittura paventare la chiusura. E’ stato anche questo confronto aperto che ha consentito innanzitutto di far confermare all’Azienda sanitaria Bolognini che il nostro doveva rimanere un Ospedale per acuti. Stabilita e confermata questa mission, ne sono poi scaturite tutte le successive scelte con interventi strutturali, tecnologici, gestionali e professionali all’altezza di questo ruolo: nuovo Pronto Soccorso con figure specialistiche dedicate esclusivamente a questo importante Servizio, nuovi ambulatori, nuovi locali per prelievi, Servizio TAC, nuova Palestra per riabilitazione motoria, Dialisi, nuovo Centro Trasfusionale AVIS, ristrutturazione dei tre piani dedicati ai Reparti di ricovero, figure professionali sia mediche che paramediche e tecniche qualificate, motivate ed integrate tra loro. Durante i terribili mesi della pandemia da Covid che ha investito in pieno la nostra popolazione, tutti hanno potuto accorgersi dell’importanza di tutto questo incessante lavoro volto a consentire la realizzazione di un Ospedale ben strutturato come il nostro. L’emergenza è stata devastante anche da noi, ma quante vite in più sono state salvate grazie alla dedizione e professionalità del personale sanitario (Medici, Infermieri, Tecnici, Addetti Croce Blu) ed alle strutture ed alle dotazioni tecnologiche rinnovate dell’Ospedale?  Ecco perché ogni problematica che lo investe ci riguarda da vicino e deve interessare tutti: cittadini, amministratori, addetti ai lavori. A giudicare invece dalla scarsissima partecipazione di ognuna di queste componenti (nemmeno era presente tutta la Giunta!) nell’incontro del 14 ottobre con i vertici dell’Asst, sembra proprio che la strada imboccata dalla Sindaca Taccolini vada invece esattamente nella direzione opposta a quella del dialogo e della proposizione, sperimentata in questi anni con indubbi risultati. E sì che L’Ago di Lovere aveva preavvertito la nuova amministrazione della presenza di problemi riguardanti la Struttura complessa dell’Urologia, proprio uno dei Servizi in grado di richiamare pazienti anche da altre province, attraverso la presentazione di una interpellanza sull’Ospedale. Risultato? In consiglio comunale una risposta generica equivalente ad un’alzata di spalle e durante l’assemblea pubblica con i vertici Asst si è lasciato parlare di tutto, tranne che sottoporre, da parte della Sindaca e dall’Assessore alle Politiche sociali e Sanità Stepankova, la questione dell’Ospedale!!! Tutto questo è sconcertante e dimostra i limiti della superficialità di Lovere Domani ad affrontare aspetti basilari per tutto il territorio. Altro che sbandierare a parole termini come sovracomunalità e territorialità!!! E’ con i fatti ed ogni giorno che questi termini vanno coniugati!!! Si riportano soltanto due dei numerosi casi riguardanti criticità del nostro Ospedale affrontati dalle amministrazioni de L’Ago proprio con un approccio di condivisione territoriale. Il primo risale al 2015, quando la Regione aveva deciso di accorpare l’assistenza ospedaliera di tutto l’Alto Sebino con quella della Valle Camonica e Valtellina con epicentro Sondrio; questa scelta, se attuata, avrebbe comportato di trovarsi all’estrema periferia, non solo territoriale, di questa nuova realtà, ma soprattutto con un forte ridimensionamento dell’Ospedale di Lovere, sia nei reparti che nella sua vocazione di Ospedale per acuti; ne sarebbero derivate la sua riconversione ad altre discipline di assistenza di lungodegenza con anche la perdita del Pronto Soccorso, come già era successo negli anni precedenti agli Ospedali di Sarnico e Trescore. Valutato prontamente questo rischio, l’amministrazione de L’Ago seppe condividerlo con gli altri amministratori giungendo a far approvare e sottoscrivere ad ognuno dei dieci Comuni dell’Alto Sebino una Delibera nella quale si esprimeva parere contrario a questo nuovo accorpamento, si convocò una assemblea pubblica in Comunità montana, assai partecipata, furono coinvolte le rappresentanze sindacali del territorio, si interloquì con i vertici dell’Azienda Sanitaria Bolognini di Seriate, furono cointeressati tutti i Consiglieri regionali del territorio avanzando loro la richiesta di essere ricevuti a Milano dalla III^ Commissione regionale, quella della Sanità. Si venne convocati il 18 febbraio 2015 e con questa audizione il territorio riuscì ad impedire questa scelta già prevista dalla Regione; così oggi il nostro Ospedale continua a mantenere la sua vocazione per acuti ed a essere parte rilevante della rete ospedaliera dell’Asst Bergamo Est. Quattro anni fa un’altra grande mobilitazione …

LOVERE – INTERVENTO DE L’AGO DI LOVERE – L’immobilismo di Lovere Domani: il nostro Ospedale perde la Struttura complessa di Urologia e loro guardano altrove. L’unico traguardo raggiunto in 5 mesi e mezzo da Lovere Domani è quello di aver trasformato “nessun dorma” della Turandot in “qui dormiamo tutti”

Qui pubblichiamo l’intervento che ci è stato inviato dal gruppo de L’Ago di Lovere. *** A Lovere ed in tutto l’Alto Sebino si sta giocando in queste settimane una partita fondamentale per il futuro del nostro Ospedale, ma purtroppo sembra che la nuova amministrazione sia rimasta a guardare dalla panchina. Non basta di certo prevedere una Commissione comunale Ospedale (fra l’altro a più   di un mese e mezzo dalla sua istituzione ancora senza nomine dei suoi componenti), oppure organizzare un incontro pubblico con i responsabili Asst Bergamo Est in cui si è parlato di tutto tranne che del nostro Ospedale, per mettersi la coscienza (amministrativa) a posto o poter dire che si è fatto tutto il possibile. Infatti per L’Ago di Lovere ha poco senso nominare una Commissione comunale a Lovere quando il problema sanitario investe tutto il territorio dell’Alto Sebino e non solo. Sarebbe stato molto meglio coinvolgere da subito tutto il territorio attraverso la Comunità Montana e l’Ambito dei Servizi sociali dell’Alto Sebino, proponendo in tali sedi istituzionali la nomina della Commissione. L’esperienza insegna che quando un problema è territoriale e riguarda Servizi generali di interesse diffuso quali Sanità ed Istruzione, non è mai di secondaria importanza arrivare ad un confronto con Enti superiori solo come singola amministrazione comunale od in ordine sparso, come è invece successo nel recente incontro del 14 ottobre, piuttosto che con il coinvolgimento di tutte le amministrazioni del territorio. Nei venti anni di esperienza amministrativa de L’Ago di Lovere, includendo anche quelli tra il 2004 ed il 2009 passati all’opposizione, l’attenzione sui temi della Sanità in generale e dell’Ospedale in particolare è sempre stata mantenuta alta e soprattutto costante e sempre propositiva, attraverso un’interlocuzione continuativa e fondata su temi concreti e contingenti con i Direttori Generali che si sono succeduti in questi anni (Dott. Amadeo e Dott. Locati), sia con i loro collaboratori. LEGGI L’ARTICOLO: LOVERE – INTERVENTO DE L’AGO DI LOVERE – L’immobilismo di Lovere Domani: il nostro Ospedale perde la Struttura complessa di Urologia e loro guardano altrove. L’unico traguardo raggiunto in 5 mesi e mezzo da Lovere Domani è quello di aver trasformato “nessun dorma” della Turandot in “qui dormiamo tutti” – Araberara